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giovedì 16 maggio 2024 | ore 15:20

"Facciamo il compostaggio"

L'idea è, oggi allo studio negli uffici comunali. Un servizio importante per il cittadino ed anche dal punto di vista economico. Si guarda all'ambiente ed ai rifiuti.
Castano Primo - Facciamo il compostaggio (Foto internet)

Facciamo il compostaggio e... la tassa rifiuti diminuisce. Di pari passo, però, anche il ritiro a domicilio degli ingombranti e la raccolta specifica dei cosiddetti tessili sanitari. Solo gli ultimi tasselli quando si parla, appunto, di rifiuti e smaltimento. E che, presto, potrebbero diventare realtà. “In questa fase – spiega l’assessore all’Ambiente di Castano Primo, Franco Gaiara – stiamo valutando con gli appositi uffici modalità di intervento ed eventuali tempistiche, cercando, soprattutto, di capire quale potrebbe essere la risposta della popolazione. L’intenzione, comunque, è che i servizi possano essere attivati, magari, già, nei prossimi mesi, oppure con l’inizio del nuovo anno”. Insomma, fuori e dentro le mura del palazzo Municipale il lavoro da fare è tanto, ma i possibili benefici che si potranno avere da una simile iniziativa sono, certamente, una spinta importante a proseguire con la medesima determinazione e convinzione. “L’idea nasce con una duplice valenza – continua Gaiara – da una parte per essere ancora più vicini ai cittadini, dall’altra, invece, per ribadire, nuovamente, l’attenzione che vogliamo dare al territorio ed all’ambiente che ci circonda. Secondo alcune verifiche effettuate, infatti, grazie al compostaggio domestico (una pratica semplice che consiste nel ricavare dai rifiuti organici domestici e del giardino, terriccio da utilizzare, successivamente, per le proprie piante) si potrebbe arrivare ad un meno 20% su quella che è, attualmente, la tassa rifiuti. Senza dimenticare, poi, la diminuzione nell’esposizione degli scarti organici, smaltendoli in maniera biologicamente sana e che, altrimenti, andrebbero persi”. Non solo il compostaggio, come detto: gli altri due punti cardine saranno, infatti, il ritiro a domicilio degli ingombranti, un ulteriore modo per sgravare i cittadini di un impegno, ed una specifica raccolta di quelli che sono i tessili sanitari. “Per gli ingombranti – conclude l’assessore – molto probabilmente sarà creato un apposito numero da contattare. Sui rifiuti sanitari tessili (per intenderci pannoloni, traverse, ecc...), invece, verranno distribuiti sacchetti o contenitori che serviranno allo scopo, con la raccolta che dovrebbe avvenire 2 volte alla settimana”.

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