Esiste la vera amicizia, in tutte le sue meravigliose sfaccettature, nella controversa società di oggi? Esiste un’amicizia incondizionata, libera da ogni vincolo, superficialità e pregiudizio? Esiste, insomma, qualcuno che rispecchi per antonomasia la figura dell’amico ideale? È bello pensare che sia così, è poi meraviglioso pensare che la risposta a tutti questi quesiti non sia l’uomo, bensì il cane. È questa la storia, commovente e al contempo estremamente apprezzabile, raccontata dall’avvocato e scrittore statunitense Mark R. Levin nel suo libro “Ti ricordi, Sprite?”, best seller che è riuscito ad emozionare milioni di persone.
Ecco, mancava effettivamente nel panorama letterario mondiale degli ultimi anni un libro-diario che andasse a raccontare l’esperienza di vita che un uomo ha avuto modo di trascorrere con un cane, un racconto che pur trattando la quotidianità, riesce ad esplicarla in modo toccante e profondo, analizzando fino in fondo l’incommensurabile amore e fedeltà che il cane prova nei confronti del proprio padrone, basta una carezza, una ciotola d’acqua, una passeggiata e lui è pronto a darti la vita se necessario; da un semplice gesto scaturisce come da una sorgente inesauribile, un rapporto fatale che si protrarrà per sempre.
Nel libro, si tratta di Mark, autore nonché protagonista del racconto, e dello speciale rapporto con il suo cane Sprite. La famiglia Levin si innamora a prima vista di questo “quasi-spaniel” abbandonato, a tal punto che deciderà di adottarlo. Diventa il compagno inseparabile di giochi e di disastri dell’altro cane di casa, Pepsi. Tutto procede con assoluta tranquillità in un clima di felicità e spensieratezza. Una sera però, un collasso improvviso fa crollare Pepsi sul pavimento, da qui inizia un periodo di ansia e dolore per la famiglia Levin, affronta con incrollabile forza d’animo la sua malattia, combattendo fino all’ultimo a denti stretti. Questa volta però, l’inseparabile legame è destinato a sciogliersi per sempre, scisso da una terribile malattia. Da qui nulla sarà più come prima, si è spento un faro per questa famiglia, un insostituibile maestro di vita in tutta la sua importanza, un’abbagliante disponibilità dell’anima ad accogliere chiunque, ad alleviare i dispiaceri della vita, ad esprimere nel silenzio della saggezza infinite emozioni.
Un racconto intenso e profondo che inevitabilmente riporterà alla memoria dei lettori migliaia di ricordi relativi ad esperienze passate con i propri migliori amici a quattro zampe. La bellezza di un racconto , un cane, una famiglia, la più grande storia di amicizia mai raccontata.

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