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sabato 18 maggio 2024 | ore 08:38

Materna statale: "Idee poco chiare"

La scuola Materna statale: "L'Amministrazione comunale la vuole, ma senza avere un progetto chiaro e preciso. Non si lavora in questo modo - dice il consigliere Colombo".
Castano Primo - Roberto Colombo

Si farà o meno… non è dato ancora saperlo e, molto probabilmente, ci vorranno altre settimane (se non mesi) per avere finalmente delle risposte. Ma intanto l’idea di una futura scuola Materna statale è già al centro di un dibattito più che mai vivo e acceso. “Nella delibera di giunta numero 36 del 2 marzo scorso, l’Amministrazione comunale ha dato il proprio benestare all’attivazione di una Materna statale, dichiarando di disporre degli spazi e di essere pronta sin dal prossimo mese di settembre – dice il consigliere di minoranza di Castano al Centro, Roberto Colombo – Tante belle parole e tanti propositi, però di concreto cosa c’è davvero oggi?”. Diversi, alla fine, i punti sui quali vuole che si concentrino le attenzioni il consigliere Colombo. “La giunta ci dice che sarebbe pronta con la scuola già tra pochi mesi (settembre 2015), ma quando chiediamo spiegazioni e chiarimenti, risponde che è prematuro approfondire l’argomento dal momento che non è ancora arrivato il parere del Ministero dell’istruzione – continua – Insomma, non si sa se gli organi incaricati diranno di “sì” oppure bocceranno la proposta, quindi altri ragionamenti in questa fase non si voglio fare. E questa me la chiamano progettualità? Questa è la tanto sbandierata pianificazione di cui la maggioranza parla?”. Nello specifico degli interrogativi ai quali Roberto Colombo chiede delle risposte, quindi: “Dove si vogliono collocare le sezioni? – ribadisce – Ancora, quali sono gli interventi necessari, i tempi di realizzazione e i costi? A quanto ammontano, poi, quelli per la gestione ordinaria? E delle parti dell'immobile, di cui si compone la struttura e che non saranno utilizzate, si è pensato a cosa se ne vuole fare (visto che si parla di riorganizzazione degli spazi del patrimonio)? Infine, dove verranno reperite le risorse necessarie? Mi sembrano domande semplici e legittime, ma alla fine scopriamo che l’attuale maggioranza non ha lontanamente ragionato su tutto ciò, paradossalmente verrebbe da dire che non abbia nemmeno le idee chiare sul collocamento della sede, visto che a precisa richiesta ha riferito con un generico “via Moroni” (peccato che in tale via ci sia più di uno stabile di proprietà comunale: uno dove si trovano alcune associazioni, uno in uso all’Asl e l’ultimo che fino a qualche tempo fa ospitava le scuole Medie)”. Senza dimenticare, poi, la situazione Ente Morale. “In un momento storico in cui la scuola dell’Infanzia paritetica convenzionata col comune lamenta mancate iscrizioni e posti vacanti che superano le sessanta unità, l’Amministrazione cosa fa? – conclude Colombo – Pensa a sperperare risorse tanto preziose per la collettività, solo per un suo sogno o per quella promessa fatta in campagna elettorale già anacronistica allora. Basta analizzare gli eventuali costi per una simile operazione, per rendersi conto di ciò che sarà (ma evidentemente sindaco e giunta non li hanno valutati): l’intervento di ristrutturazione dell’immobile costerà, infatti, non meno di 200 mila euro (più le cifre per l’arredo e l’allestimento); quindi, la gestione ordinaria, 50 mila euro annui. Ancora, va detto che la Materna statale non è neppure stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche: se questo non è prendere in giro la cittadinanza e uno spreco di risorse che potrebbero essere destinate in tantissimi altri scopi certamente utili. In ultimo, una precisazione: da castanese e con due figli ormai prossimi all’iscrizione alla Materna, anche a me piacerebbe disporre di un simile servizio, però un conto è quello che piacerebbe a ciascuno di noi, un altro invece sono le cose che davvero ci possiamo permettere”.

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