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venerdì 17 maggio 2024 | ore 14:12

Monica nel cast di 'Fame'

La 23enne di Buscate ha cominciato da piccola a ballare e da quel momento non ha più smesso.
Buscate – Monica Ruggeri in 'Fame'.01

Ve lo ricordate ‘Saranno famosi’, musical degli anni ottanta che raccontava di un manipolo di ragazzi che sognavano di diventare un giorno cantanti, attori e ballerini professionisti? Ecco, non è un caso se per Monica Ruggeri questo sogno sta per diventare realtà e lo diventa proprio debuttando nel corpo di ballo del musical ‘Fame’, in scena fino al 1 maggio al Barclays – Teatro Nazionale di Milano. 23 anni, originaria di Buscate, studentessa di lingue, per Monica il ballo è diventata una passione scoperta per caso: “Alle Elementari è stato proposto un corso di danza classica e moderna dal Comune – racconta - All’inizio ci andai perché ci andavano tutte le mie amiche... ma poi è stato colpo di fulmine e non ho più smesso! Ho continuato a studiare alla scuola di danza Tersicore di Castano fino a 20 anni, quando ad un concorso di danza ho vinto una borsa di studio per la SDM, scuola del musical di Milano, fondata da Saverio Marconi e diretta da Federico Bellone, regista del musical ‘Fame”. Entrando in accademia, la danza è diventata tutta la sua vita, oltre che la sua professione: “Ho appena iniziato a lavorare: da ottobre sono Columbia in ‘Rocky Horror live’ per la compagnia Live Theatre, mentre fino al 1 maggio sarò nell’ensemble del musical ‘Fame”. Una vita che la rende felice, nonostante i numerosi sacrifici: “È ciò che faccio ogni giorno, ciò per cui ho lavorato e sto continuando a lavorare sodo: non si finisce mai di studiare e imparare, soprattutto dai colleghi più esperti! Il mio mito comunque sarà sempre Sylvie Guillem, (ballerina francese, oggi ritiratasi dalle scene, ndr), che per me è un mostro di grazia, la perfezione”. Sogni nel cassetto? “Ovviamente continuare a fare questo lavoro, magari riuscire a lavorare anche all’estero. Vorrei ringraziare in primis la mia famiglia, che mi ha sempre supportata e su cui posso contare ogni giorno, poi i miei insegnanti di danza e dell’Accademia e chi ha creduto in me fin dal primo istante”.

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