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venerdì 17 maggio 2024 | ore 11:11

Tifiamo per Milano

La Revivre di Superlega di volley maschile fatica a trovare la propria dimensione anche tra le mura amiche del Pala Yamamay. Ma i 24,5 anni di età media in campo fanno ben sperare per il futuro,
Sport - Revivre di Superlega 2016

Dopo tante ragazze dal pallone violento, la grande pallavolo torna nell’alto milanese anche in versione maschile. Dopo aver pestato il campo del Pala Borsani di Castellanza nel corso della scorsa stagione, la Revivre Milano ha scelto come propria casa di quest’anno il Pala Yamamay di Busto Arsizio, il tempio del volley nostrano, le cui mura hanno assistito a grandi vittorie sia in ambito italiano che internazionale. Non sono Farfalle, ma ragazzi di più di 185 cm di altezza (come minimo! Il più alto, Sasha Starovic, ne misura ben 207), muscolosi e capaci di pazzesche legnate volanti, se così vogliamo chiamare le loro schiacciate proibite. Una formazione finora abbastanza sfortunata, segnata da infortuni e risentimenti che hanno impedito di affrontare le partite decisive con una rosa al completo. Ma anche una squadra molto giovane: nell’ultimo match, contro la Top Volley Latina, i sette in campo facevano una media di squadra di soli 24,5 anni. Insomma, una squadra che pecca di inesperienza, ma che sogna di diventare una favola positiva del Campionato di Superlega. Per ora, si tratta della Cenerentola delle 14 formazioni, alla difficile caccia di un posto in Coppa Italia. L’occasione di ieri, lo scontro quasi alla pari con la Top Volley Latina, che milita allo stesso modo nella parte finale della classifica, si è risolta nell’ennesima occasione persa: amara sconfitta al tie break, con 28 errori al servizio, 10 in attacco e 3 in ricezione contro le 13 battute sbagliate, i 7 errori in attacco e le 3 ricezioni non corrette di Latina. Le altre statistiche parlano di un buon attacco, di una ricezione positiva, di forse pochi muri, ma di bella pallavolo Milano ieri ne ha fatta vedere, a tratti. È che la giovane età spesso porta a far prevalere le emozioni, la stanchezza, impossibilitati a mantenere la lucidità. Riccardo Sbertoli, regista di Milano classe 1998, ha commentato: “La cosa che non ha funzionato è sicuramente il numero di errori in battuta. Non so dare sinceramente una spiegazione perché è la prima volta che ci capita di sbagliare 28 servizi in un match, ottenendo veramente poco da questo fondamentale. Non c’è stato verso di cambiare: se non forzavamo sbagliavamo, se tiravamo pure. Una serata difficile sotto questo aspetto. La differenza è stata proprio questa, con il numero di errori troppo esagerato”. Il prossimo match in casa sarà il prossimo 11 dicembre alle 18:00 al Pala Yamamay contro Molfetta, altra avversaria potenzialmente alla portata della Revivre Milano. I tifosi si fanno più chiassosi nonostante le sconfitte. Noi vi consigliamo di andare a vedere questi bravi ragazzi, che ce la mettono davvero tutta per ottenere un risultato e per rimanere agli altissimi livelli del volley maschile italiano. Per una volta, lasciate le Farfalle volare da sole in trasferta: siamo sicuri che non si offenderanno (visto che ogni tanto sugli spalti a vedere Milano spuntano pure loro).

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