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martedì 21 maggio 2024 | ore 23:15

Royal baby: 'totonomi'

Ci siamo! Manca pochissimo alla nascita del futuro Royal Baby, figlio del principe Harry e della consorte Meghan Markle. Quale sarà, allora, il nome che gli verrà dato?
Solo cose belle - Il principe Harry e Meghan (Foto internet)

Ci siamo! Manca pochissimo alla nascita del futuro Royal Baby, figlio del principe Harry e della consorte Meghan Markle. Atteso per la fine di aprile – inizio maggio, i due regnanti non hanno voluto rendere noto nemmeno il sesso del nascituro. Perciò, da tempo i bookmaker di tutto il mondo stanno cercando di predire il nome che la coppia potrebbe scegliere per il primogenito. Staranno sul tradizionale, onorando i nomi ricorrenti nella dinastia, oppure sceglieranno qualcosa di meno inglese, più americano, vista la nazionalità di Meghan? A questo proposito My Nametags, azienda leader nella produzione di etichette personalizzabili, ha condotto una ricerca qualitativa sui principali portali e community inglesi e statunitensi dedicati ai nomi per bambini, evidenziando i motivi per cui i nomi più quotati siano lontani dall’essere i più probabili. Ecco quanto ha scoperto.

Bisogna tener conto delle differenze culturali
Attualmente tra i più quotati nomi inglesi, vi sono Victoria, Grace o Alice per femmina, e James e Arthur per maschio. Ma non possono essere ignorate le differenze culturali che vi sono tra genitori britannici e statunitensi nella percezione dei nomi propri, così come il fatto che da quando è entrata a far parte della famiglia reale, Meghan sembra infatti essersi guadagnata la reputazione di chi non sempre segue il protocollo e adotta invece il suo approccio unico. Questi due fattori potrebbero influire molto sulla scelta del nome del bambino.
Tradizione o innovazione?
Mentre nel Regno Unito, nomi tradizionali come James, William, Alexander, Elizabeth e Anne sono rimasti in voga per generazioni, i genitori americani sono più spesso influenzati dalle mode, dalle tendenze e dalla cultura pop al momento della nascita dei loro figli. Per esempio Arya è entrato a far parte delle classifiche come primo nome negli Stati Uniti dopo il successo della serie televisiva Game of Thrones.
I nomi più quotati per un erede maschio
Tra i nomi da maschio popolari nel Regno Unito c’è Oliver, il primo in classifica nel 2018, che però non riceve lo stesso apprezzamento oltreoceano. Arthur attualmente è quotato 12/1 dai bookmaker, mentre James, il secondo nome preferito dai siti di scommesse, è quotato 14/1. quest'ultimo però, secondo l'opinione pubblica, è reputato ormai come comune e abusato, quindi si allontanano le probabilità che venga dato all'erede dei Windsor.
I nomi più quotati per un'erede femmina
Se il Royal Baby fosse femmina, Victoria, Diana e Alice occupano attualmente le migliori previsioni per gli scommettitori che sperano di indovinare il nome del primogenito del Duca e della Duchessa. Victoria è presente da tempo nella top 100 dei nomi femminili più utilizzati nel Regno Unito (nel 2018 occupava la 92esima posizione) e il nome è addirittura più diffuso oltreoceano, dove lo scorso anno era al 19esimo posto.
I nomi dei nonni
Il nome Diana (quotato 3/1), ispirato alla Principessa Diana, compare tra le scelte di alcuni siti di scommesse, mentre Charles è dato a 80/1. Commentando questa previsione, Jane Pilcher, Professore Associato di Sociologia presso la Nottingham Trent University ed esperta in sociologia dei nomi, spiega:“Oggigiorno, i bambini raramente prendono il nome di parenti molto stretti. Invece, potrebbe essere che un parente stretto venga onorato con la scelta del proprio nome come secondo nome. Eccezion fatta quando il parente è deceduto”.
Il parere dell'esperta
“La cultura gioca un ruolo vitale nella percezione dei nomi, di nomi popolari e impopolari in diversi paesi e, in definitiva, su come scegliamo di chiamare nostro figlio – prosegue Pilcher - Essendo questo il primo Royal Baby ad avere un genitore inglese e uno americano, sarei sorpresa se Harry e Meghan si accordassero per un nome puramente 'british'. Dovranno scegliere un nome adatto a un reale, ma dovranno affrontare l’ulteriore sfida di farlo accettare e pronunciare correttamente dal pubblico inglese e americano”.

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