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In bicicletta nel Parco

Piace il servizio di noleggio bici. 'Dalla città al bosco. In bicicletta dalle stazioni ferroviarie al Parco del Ticino' Un'indagine tra i cittadini sul progetto.
Inchieste - Noleggio biciclette per girare il Parco (Foto d'archivio)

Solo il 13% delle persone che frequentano il Parco del Ticino utilizza la bicicletta per raggiungere i siti turistici dell’area naturalistica. Il 73% raggiunge questi luoghi in auto, l’1% a piedi mentre l’11% utilizza la moto. E’ quanto è emerso dall’indagine “In bicicletta nel Parco del Ticino. Dove, come, quando” svolta nell’ambito del progetto “Dalla città al bosco. In bicicletta dalle stazioni ferroviarie al Parco del Ticino”, cofinanziato da Fondazione Cariplo, dal Parco del Ticino e dal Comune di Magenta. Grazie a questa interessante iniziativa, da aprile, ogni fine settimana, è possibile noleggiare gratuitamente le bici e avventurarsi nei boschi del Parco della Valle del Ticino. Quattro gli obiettivi del progetto: incentivare l’uso del treno e della bicicletta per il turismo fuori porta, contribuire allo sviluppo di iniziative di mobilità sostenibile nel Parco del Ticino, individuare percorsi ciclabili protetti “Città-Parco” in quei Comuni dove è presente una stazione ferroviaria, favorire lo sviluppo dell’uso della bicicletta per percorsi di breve – media lunghezza, soprattutto nel tempo libero. L’indagine è stata condotta nel periodo estivo 2011-2012. Complessivamente sono state svolte 2000 interviste ai fruitori presenti nelle località turistiche maggiormente frequentate dell’area protetta, quali “Lisanza” e “Centro Parco Oriano” di Sesto Calende; “Ex Dogana” e “Ponte di Oleggio” di Lonate Pozzolo; “Da Bruno” di Cuggiono; “Casa delle Barche” di Castano; “Ponte di Ferro” di Turbigo; “Spiaggia Bel Sit” di Abbiategrasso; “Geraci” di Motta Visconti; “Guado della Signora” di Motta Visconti; “Spiaggia- Lido” di Vigevano; “Ponte Chiatte” di Bereguardo. Dall’indagine sono emersi dati interessanti che saranno utilizzati per uno sviluppo futuro del progetto e che verranno valutati al tavolo tecnico convocato ad ottobre e formato dai rappresentanti dei Comuni del Parco coinvolti nell’iniziativa. Il questionario è stato impostato per conoscere le modalità di accesso alle aree turistico-naturalistiche del Parco, i mezzi utilizzati per raggiungerle, le distanze percorse, l’indice di gradimento di servizi volti a incentivare l’uso del treno e della bicicletta per raggiungere i punti di maggior frequentazione turistica nell’area protetta. In merito alla distanza dalla residenza è emerso che il 68% degli intervistati percorre una distanza che va da 0 a 15 Km. Tale distanza potrebbe essere facilmente percorribile in bici e a piedi, invece non è diffusa tale abitudine. Il 30% degli intervistati percorre una distanza che va da 16 a 30 km e quindi necessario è l’utilizzo dell’auto o moto. E’ risultato inoltre che oltre l’80% degli intervistati impiega meno di 30 minuti per raggiungere l’area turistica desiderata. La maggior parte delle persone intervistate risiede all’interno dell’area del Parco infatti, il 62 % nella Provincia di Milano, il 20% nella provincia di Pavia, il 10% nella provincia di Varese mentre il 6% risiede nella provincia di Novara e solo lo 0,4% proviene da altre province. Tra gli intervistati che frequentano il Parco si è verificato un significavo equilibrio tra presenze maschili (55%) e femminili (45%). La gran parte degli intervistati frequenta il Parco del Ticino in estate, mentre si registra una discreta frequentazione durante il periodo primaverile. Minore la presenza del turismo nella stagione autunnale ed invernale. La maggiore concentrazione di turismo si ritrova nei fine settimana e più diradata durante il corso della settimana. Tra le zone turistiche proposte in occasione delle interviste, le più note sono:“Ponte di Ferro” in Comune di Turbigo; “Ticino Blu da Bruno” in Comune di Cuggiono – Località Castelletto; “La Fagiana” in Comune di Magenta; “Località Gabana” in Comune Di Abbiategrasso”; “Abbazia e Valle del Ticino” in Comune di Morimondo; “Ponte delle Chiatte” in Comune di Bereguardo/Zerbolò; “Lido” in Comune di Pavia. Per quanto riguarda le modalità di trasferimento, dai risultati si evince che una bassa percentuale di intervistati ha utilizzato il treno per raggiungere il Parco del Ticino (1,05%). L’83% dichiara interessante l’iniziativa di favorire il collegamento al Parco del Ticino tramite treno. L’interesse per un collegamento funzionale ciclabile da stazione e aree di fruizione del Parco viene manifestato dal 52% degli intervistati. Il servizio di noleggio bici mostra un interesse per il 70 % degli intervistati. Riguardo il servizio di bike-sharing, il 39,30% degli intervistati ha risposto di non sapere cosa sia. Tuttavia (una volta spiegato cos’è) la quasi totalità degli intervistai (97,45%) ha dichiarato interesse per tale servizio. “Dal questionario emergono dati interessanti per quanto riguarda la mobilità nel Parco e la sua fruizione – spiega il presidente del Parco del Ticino, Gian Pietro Beltrami - che confermano la bontà del progetto pilota di noleggio biciclette“. Il servizio di noleggio biciclette è attivo nelle giornate di sabato, domenica e nei giorni festivi, escluso in caso di pioggia, da Aprile a Settembre. Le trenta biciclette saranno a disposizione dei visitatori del Parco dalle 08.30 alle 20. Per info e prenotazioni, chiamare il numero 335/8429214

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