Basta rinvii e ritardi… adesso finalmente possiamo percorrere la via Forlanini. Ci siamo davvero, l’attesa è finita. Prima la rotatoria che porta alla rotonda di immissione alla Boffalora – Malpensa, poi appunto la stessa strada: dopo lo “stop” di qualche mese fa per problemi burocratici e tecnici, il primo dei quattro sottopassi (tre dei quali andranno a sostituire i passaggi a livello esistenti) previsti nel progetto del raddoppio ferroviario è aperto.  continua... »

“Chi?”. “Cosa è successo?”. “Davvero?”. “Mi capitava di incrociarlo, nulla di più”. “So chi è, una persona normale”. Il ritornello è praticamente lo stesso, molti non sanno niente ed anche chi l’ha visto sul giornale, non poteva certo sapere che quel nome o quelle iniziali fossero di un loro concittadino. Ha letto il fatto e basta! Poi ha continuato a sfogliare il quotidiano.  continua... »

Il segreto, chissà magari è uno o forse più di uno. Sul traguardo, invece, non ci sono praticamente dubbi: è di quelli speciali. E allora anche la festa, beh… è stata qualcosa di unico ed eccezionale. “Buon compleanno Giuseppina”, davvero tanti, tantissimi gli auguri, in fondo diversamente non avrebbe potuto essere, perché non è da tutti spegnere cento candeline sulla torta. Cento anni di storie, ricordi, aneddoti, più semplicemente cento anni di vita e Giuseppina Migliorini Gallo li ha raggiunti proprio ieri.  continua... »

E anche quelle ultime abitazioni adesso sono collegate alla fognatura comunale. Lo “stop” ai lavori è arrivato proprio quest’estate: gli scavi, il ripristino dei tappetini stradali e della segnaletica e, quindi, la temporanea sospensione degli interventi nel periodo invernale, poi l’allacciamento delle palazzine di via Arbusta a Turbigo alla rete fognaria ed al depuratore. Il progetto, insomma, è finalmente realtà.  continua... »

La bandiera italiana e quella francese sugli spalti e in mezzo l’immagine di Marco, il sorriso sulle labbra e il segno della vittoria con la mano. La vittoria del cuore e dei ricordi, la vittoria di tutti, di chi era in campo e di chi, invece, è rimasto fuori a fare il tifo. Alla fine “la vittoria del Tazza” (così come era soprannominato), di quel ragazzo di Turbigo di soli 29 anni che un anno fa una grave malattia ha strappato per sempre all’affetto di familiari, parenti ed amici.  continua... »