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mercoledì 22 maggio 2024 | ore 01:13

"La Regione arranca"

Politica - Carlo Borghetti

La Regione Lombardia arranca. A fronte degli annunci del cosiddetto "Governatore", la sostanza dei provvedimenti della Giunta Maroni ci restituisce una Regione ferma, e ben al di sotto delle aspettative, specie nel sostegno a chi fa più fatica: il Fondo Famiglia (istituito dall'Assessore Cantù, fatta dimettere da Maroni lo scorso agosto) prevedeva nel 2013 uno stanziamento di 330 milioni, ma per il 2016 è tagliato a 50; i Fondi Nasko e Cresco, per aiutare le giovani mamme a rinunciare all'interruzione di gravidanza e sostenere la maternità, dai 9 milioni del 2012, sono stati tagliati ai 2,2 milioni del 2015, e agli 860mila euro del 2016; il Fondo Sociale regionale (destinato ai servizi per minori, anziani e disabili gestiti dai Comuni) dai 70 milioni del 2015 è stato tagliato ai 54 milioni del 2016... Ancora: il cosiddetto "reddito di autonomia lombardo" sembrerebbe dal nome un aiuto ai disoccupati, e invece non andrà a loro, ma a poco più di 900 persone con disabilità o ultra 75enni molto malati: buona cosa, per carità, ma neanche uno per ogni Comune lombardo... e perché chiamarlo furbescamente (e falsamente) "reddito di autonomia"?! Per le famiglie che assumeranno una badante nel 2016, a fronte dei 700mila euro che avevo ottenuto nel 2015 con l'approvazione della legge sulla assistenza familiare (da me presentata), per il 2016 sono stati stanziati... zero euro! L'elenco potrebbe continuare.
Qualcuno dirà che Renzi ha "tagliato" i soldi alle Regioni... parliamone: il Governo ha aumentato alla Lombardia il Fondo Sanitario (di poco, ma aumentato), ha ripristinato il Fondo Nazionale per la Non-Autosufficienza (azzerato dai Governi Berlusconi-Bossi) e ha aumentato il Fondo per le Politiche Sociali. Si può pensarla come si vuole su Renzi, ma è un fatto che ha aumentato le risorse per il Socio-Sanitario e per il Sociale destinate alle Regioni.
Per non parlare dei soldi che la Regione potrebbe usare molto meglio. Ad esempio: 160 milioni anche per il 2016 (come da anni!) per la tessera sanitaria lombarda che ormai è superata dalla tessera nazionale già in distribuzione; 30 milioni per il referendum sulla autonomia della Lombardia; dai 7 ai 10 milioni di euro per la comunicazione istituzionale (compreso i manifesti sul zero-ticket... che zero non è!)... E anche qui l'elenco può continuare.
Allora mi chiedo: perché Maroni a parole (e con le scritte sul Pirellone) inneggia alla Famiglia, e poi la taglia così duramente nei provvedimenti regionali, spostando i soldi su provvedimenti inutili, o addirittura spendendo per la propaganda?!!
Chiudo queste Note invitandovi a un incontro in cui interverrò, insieme al Ministro Martina, all'europarlamentare Patrizia Toia e ad altri eletti nelle istituzioni, dal titolo "Europa, Italia, Milano Metropolitana", domenica 31 alle ore 18, alla Società Umanitaria, a Milano in via Daverio 7. Sarà presente anche Beppe Sala, candidato Sindaco alle Primarie milanesi del 6 e 7 febbraio.

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