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domenica 05 maggio 2024 | ore 07:44

Articoli di Studio Legale Guffanti

La sentenza ha statuito che l’ente proprietario di una strada aperta al pubblico transito si presume responsabile dei sinistri riconducibili alle situazioni di pericolo connesse alla struttura o alle pertinenze della strada stessa, indipendentemente dalla sua estensione.
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Il Comune è stato condannato a pagare i danni provocati all’auto finita in una buca coperta d’acqua sull’asfalto. È quanto emerge dalla sentenza emessa dal Tribunale di Torre Annunziata, in data 10/05/2022, nel giudizio d’appello (Sentenza 1043, Sezione Prima Civile) proposto dal proprietario di una utilitaria danneggiata a seguito del sinistro avvenuto sulla pubblica strada.  continua... »

Ai fini dell’attribuzione della responsabilità risarcitoria è essenziale accertare con esattezza se la rottura del tubo è avvenuta in un punto di proprietà esclusiva oppure condominiale.
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Non sempre è facile individuare la causa e la provenienza delle infiltrazioni in ambito condominiale, tutt’altro che sporadiche.
Tuttavia ai fini dell’attribuzione della responsabilità risarcitoria è essenziale accertare con esattezza se la rottura del tubo è avvenuta in un punto di proprietà esclusiva oppure condominiale.  continua... »

La multa è nulla se l’autovelox è posizionato su una strada dove non è presente una banchina di almeno un metro di larghezza.
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Se un autovelox viene installato su una strada dove non sono presenti piazzole o una banchina di almeno un metro di larghezza la multa può essere annullata.  continua... »

Il Comune non deve risarcire il pedone perché il marciapiede è largo e l’ostacolo visibile e lo stesso, con l’ordinaria diligenza nell’uso della strada pubblica avrebbe potuto evitare il sinistro.
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Il Comune non deve risarcire il pedone perché il marciapiede è largo e l’ostacolo visibile e lo stesso, con l’ordinaria diligenza nell’uso della strada pubblica avrebbe potuto evitare il sinistro. Ciò è quanto sancito dalla Corte di Cassazione con l’Ordinanza n. 11794/22 pubblicata in data 12 aprile 2022. Nel caso di specie, un pedone è caduto su una strada comunale a causa di un dislivello del tombino. Il danneggiato ha citato in giudizio il Comune per ottenere il risarcimento dei danni subiti, ritendo l’ente responsabile dell’omessa manutenzione della strada.  continua... »

Se l’acquirente non paga, al venditore spettano gli interessi sul mutuo acceso per comprare un’altra casa.
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“Deve ritenersi legittima la condanna del promissario acquirente dell’immobile a pagare al promittente venditore un importo pari agli interessi passivi sul mutuo acceso da quest’ultimo che si è determinato all’acquisto di un altro immobile confidando di incassare da controparte la somma entro il termine stabilito dal contratto preliminare”. È quanto emerge dall’ordinanza n. 9786/2022 della Corte di Cassazione, II Sez. Civ., pubblicata il 25.03.2022.
La vicenda sottoposta all’analisi degli Ermellini è la seguente:  continua... »