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lunedì 13 maggio 2024 | ore 19:43

Contador, il re in 'rosa'

Lo spagnolo domina e conquista il Giro d'Italia. Secondo e terzo due italiani: Scarponi e Nibali. Tanti ricordi per il giovane Weylandt.
Sport Nazionale - Contador dominatore al Giro

Ha vinto Contador (come era nei pronostici), ma hanno vinto, soprattutto, le emozioni, per quello che è stato definito da molti come uno dei Giri d'Italia più duri degli ultimi anni. Alla fine, quindi, sul gradino più alto del podio è salito lo spagnolo che, ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, ha dimostrato di avere una 'marcia in più'. Dominatore assoluto, Alberto non ha solamente vinto, ha stravinto, meritando più che mai quella maglia rosa, presa alla nona tappa e che si è tenuta addosso fino all'arrivo a Milano. Dietro di lui, però, la corsa parla italiano, grazie a Michele Scarponi (l'altro quotato al successo) e Vincenzo Nibali (l'unico che ha provato davvero a sfidare Contador). Se ieri, in quel di Milano, si è raccontato di una vittoria straordinaria, nessuno si è, però, dimenticato di dedicare questo Giro ad un corridore che, oggi, non c'è più. Wouter Weylandt, il 26enne belga della Leopard - Trek è morto durante la terza tappa e, quindi, il successo della corsa rosa è dedicato proprio a lui. Così hanno voluto i ciclisti presenti e così ha voluto anche la gente, i tanti tifosi che, ieri, erano nel capoluogo lombardo, ma anche quelli che si sono avvicendati lungo tutto il percorso. '108 WW always with you', gli hanno scritto durante le premiazioni e, quel 108, è stato il numero che è stato, più, volte riproposto durante l'intera manifestazione. 108, il numero di Wouter e in fondo... il numero simbolo del Giro 2011.

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