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venerdì 17 maggio 2024 | ore 01:15

6000 km contro la plastica

Due bike blogger milanesi hanno percorso 6000 km negli Stati Uniti per sensibilizzare ad un'uso più oculato della plastica.
Il presidende Fontana con Pietro Franzese

Oltre 6.000 km in bici, da San Francisco a Miami, fino a Key West, il punto più a sud degli Stati Uniti Continentali per sensibilizzare ad un uso consapevole della plastica.
È l'impresa portata a termine da Pietro Franzese, giovane blogger brianzolo di nascita, ma milanese di adozione e da Emiliano Fava, fotografo e videomaker appassionato di ciclismo. Insieme hanno deciso di realizzare contenuti dedicati al cicloturismo e alla sensibilizzazione sulle tematiche ambientali.
Franzese, che la scorsa estate aveva pedalato per altri 5.000 km da Milano a Capo Nord con l'obiettivo di raccogliere fondi da destinare al Banco Alimentare, anche questa volta, ha ricevuto i complimenti del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che lo ha ricevuto nel suo ufficio.

"Un'impresa veramente incredibile, bellissima - ha detto Fontana - per una causa oltre che nobile, necessaria. Dobbiamo cercare di salvaguardare il nostro pianeta dai rischi che può causare un uso indiscriminato della plastica. Quindi ho voluto complimentarmi di persona e ringraziare chi, come Pietro ed Emiliano, riesce a portare avanti questo messaggio e a sensibilizzare le persone. Mi auguro che le loro imprese e pedalate possano davvero essere un valido esempio per un ambiente migliore".

Partiti dal Golden Gate Bridge di San Francisco il 19 gennaio 2023, sono arrivati a Key West, il punto più a sud degli Stati Uniti Continentali, il 15 marzo pedalando 6.000 km e 'scalando' 25.000 metri di dislivello, in autonomia.
Hanno attraversato California, Arizona, New Mexico, Texas, Louisiana, Mississippi, Alabama e Florida pedalando per oltre 100 km ogni giorno, arrivando ai 285 km per la tappa finale da Miami a Key West. Diverse le difficoltà sul percorso come le salite per raggiungere El Paso (oltre 1.000 m. di altitudine), ma anche alluvioni e frane che li hanno costretto a cambiare il percorso pianificato.

E poi le temperature: molto freddo in California (fino a -8°), caldo umido nell'entroterra della Florida, passando per tempeste di sabbia nel deserto di Sonora nel New Mexico e le paludi della Louisiana.

Il viaggio di Pietro Franzese ed Emiliano Fava, come detto, aveva un preciso scopo ambientale. E questa, purtroppo, è stata la nota più dolente del viaggio. Nel tragitto, infatti, hanno riscontrato un'enorme quantità di plastica 'usa e getta': dalle buste della spesa al packaging, alle tazze e cannucce nei fast food.

Il viaggio è stato accompagnato ad una raccolta fondi a sostegno di Plastic Free, associazione italiana che si occupa tramite la propria rete di volontari della creazione di appuntamenti di clean up, salvataggio delle tartarughe marine, sensibilizzazione nelle scuole e trasformazione dei Comuni in 'plastic Free'.

"È stato un susseguirsi di incontri che ci hanno fatto sentire accolti dagli abitanti di tutti gli stati attraversati - ha raccontato Franzese in un'intervista a Lombardia Notizie Online - dalla California al Texas fino alla Florida non è mai mancato da parte di nessuno un saluto, un sorriso, un 'good luck' oppure un 'be safe' dopo averci incontrato sulla strada".

"Abbiamo viaggiato spesso su bike lane o ciclabili - ha aggiunto - sempre con grande rispetto nei nostri confronti da parte degli altri utenti della strada. Vivo in Lombardia e mi piacerebbe che lo stesso rispetto che ho, inaspettatamente trovato negli Usa, ci fosse anche qui, in una regione che gode di panorami mozzafiato e strade bellissime, che ancora oggi, purtroppo, però non possono essere percorse in modo sicuro".

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