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domenica 19 maggio 2024 | ore 18:42

Verso il Festival della Missione

'Vivere per dono' è il tema che caratterizzerà gli incontri e gli eventi del secondo 'Festival della Missione' in programma a Milano dal 29 settembre al 2 ottobre.
Milano - Colonne di San Lorenzo

Cresce l’attesa verso il Festival della Missione 2022, al via esattamente tra sei mesi, dal 29 settembre al 2 ottobre. Le numerose iniziative del Pre-Festival in tutto il Paese stanno preparando all’evento milanese promosso dalla Conferenza degli istituti missionari italiani (CIMI) e da Fondazione MISSIO (organismo della Conferenza episcopale italiana), in collaborazione con l’Arcidiocesi di Milano.
È un programma intenso, con una grande varietà di proposte e contenuti, quello che si sta organizzando per la seconda edizione di questa significativa manifestazione nazionale che intende allargare lo sguardo, abbracciando tutte le realtà del Sud del mondo.
Per questo il Festival della Missione si dispiegherà nelle piazze, nelle vie, nei luoghi quotidiani della realtà vivace e dinamica di Milano, per incontrare ciascuno, così che maturi una conoscenza dello spirito missionario che anima associazioni e congregazioni religiose a servizio di dove ancora si vive l’esclusione e la povertà (in tutte le sue nuove forme, anche nel nostro Paese), secondo la fraternità universale a cui invitano papa Francesco ed il Vangelo stesso.
Attorno al sagrato della Basilica di San Lorenzo e alle sue Colonne, uno dei luoghi più caratteristici della città di Milano scelto come polo dell’evento, tra piazza Vetra, il Museo Diocesano, le chiese di Sant’Eustorgio, San Giorgio e Santo Stefano Maggiore e altre chiese del centro di Milano, ma anche il Wow Spazio Fumetto (per un’originale mostra sul fumetto missionario), si articoleranno gli eventi proposti per il Festival e gli appuntamenti del “Fuori Festival”.
Il Festival si aprirà giovedì 29 settembre con una celebrazione ecumenica interreligiosa e sarà strutturato nelle due giornate centrali (venerdì e sabato) con tre convegni quotidiani all’interno del polo e uno esterno (come quello alla Casa Circondariale San Vittore), per momenti di riflessione che mettano in dialogo esperienze di frontiera missionaria in Italia e all’estero.
Ogni giorno, con “MissioToday”, si potrà accedere all'informazione che non ha posto nei principali media mainstream, attraverso le notizie commentate da missionari e un giornalista radiofonico come moderatore.
Tra gli ospiti, che saranno via via comunicati nelle prossime settimane, anticipiamo l’eccezionale presenza dell’attivista e ambientalista indiana Vandana Shiva, “ambasciatrice della Terra, dei popoli e dei loro diritti”, che, nell’incontro “Oltre l’economia che uccide” di sabato 1° ottobre, illustrerà i punti chiave del suo pensiero, che correla la povertà del Sul del mondo agli effetti della globalizzazione.
Nella stessa serata, musica e testimonianze saranno il filo conduttore di un evento di lancio della Giornata Mondiale della Gioventù 2023 di Lisbona.
La giornata di chiusura, domenica 2 ottobre, avrà tra i suoi appuntamenti principali la Messa in Duomo celebrata dall'Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini. A seguire, il concerto finale con gli artisti selezionati dal “FdM Song Contest”, a cui tutti i giovani dai 16 ai 30 anni sono invitati a concorrere, inviando entro il 15 aprile una propria canzone dedicata alle periferie della società, per raccontare il sogno di un mondo senza ingiustizie.
«Non si tratterà in realtà di una chiusura, anzi, sarà l’incoraggiamento per un nuovo rilancio, al passo con i tempi, del mondo missionario italiano», sottolinea la direttrice artistica del Festival Lucia Capuzzi.
A completare il programma del Festival il “Fuori Festival”: dai laboratori artistici alla presentazione di libri, dalla proiezione di documentari a mostre e percorsi artistici con visite guidate, dai momenti di spiritualità alle attività dello “Spazio famiglie” (a cura dei laici missionari, Famiglie missionarie Km 0, Laici missionari rientrati e Laici missionari CIMI); e, ancora, tornei sportivi organizzati dal CSI e “aperitivi missionari” in alcuni locali della movida milanese.
«In questo particolare momento storico, promuovere la missione, attraverso nuovi linguaggi, per intercettare anche il mondo giovanile, è l’occasione per aiutare a comprendere il contesto attuale, alla luce di uno stile che ispiri sempre più ognuno nella prospettiva del dono, della gratuità, del perdono, secondo il tema “Vivere per dono”», aggiunge Lucia Capuzzi.
Un evento di questa portata necessita dell’impegno di molti: chiunque può proporsi come volontario per le giornate del Festival compilando il modulo d’iscrizione sul sito www.festivaldellamissione.it per essere ricontattato dalla segreteria del Festival stesso. Allo stesso modo sono disponibili i form per segnalare, come istituti, parrocchie o privati, la possibilità di accoglienza e di pernottamento dei partecipanti (richieste registrabili sempre attraverso il sito anche per chi necessiterà di ospitalità nei giorni del Festival).

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