meteo-top

Milano / Malpensa

Malpensa Cielo sereno 13°
Lun, 20/05/2024 - 05:50

data-top

lunedì 20 maggio 2024 | ore 06:32

“Il mio nome è 174.254”

Il 27 gennaio lettura teatralizzata e musica in biblioteca in occasione della 'Giornata per la Memoria'. Il sindaco Braga: "È dovere impegnarsi per diventare costruttori di pace".
Robecchetto - “Il mio nome è 174.254”, la locandina

A Robecchetto con Induno, presso la biblioteca civica “Alda Merini”, in via Novara, venerdì 27 gennaio alle ore 21.00, si terrà l’evento culturale “Il mio nome è 174.254” per iniziativa dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Braga, in occasione del Giorno della Memoria delle vittime dell’Olocausto, della follia nazifascista.

È una lettura teatralizzata e musica con il Gruppo Letture Incrociate del laboratorio L’Ecole D’OgnoP di Massimo Pongolini. Un omaggio Primo Levi, scrittore, partigiano e sopravvissuto all’Olocausto. La sua testimonianza e quella di altri protagonisti di questo terribile periodo della nostra storia, vengono messi in scena in un racconto corale e musicale. L’ingresso è libero e gratuito.

«Questo è un evento per ricordare e non commettere più gli stessi errori del passato, in particolare con l’intento di sensibilizzare le nuove generazioni e in un momento storico molto critico perché segnato da numerose e sanguinose guerre che sono in corso in ogni parte del mondo, a partire dal conflitto nel cuore dell’Europa tra Ucraina e Russia. – afferma il sindaco Giorgio Braga – È dovere impegnarsi per diventare costruttori di pace e per ricordare come in passato le derive estremiste hanno portato all’eccidio di milioni di persone.

Con lo spettacolo in biblioteca vogliamo anche noi celebrare il 27 gennaio 1945, il giorno in cui, alla fine della Seconda guerra mondiale, i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz furono abbattuti dalla 60ª armata dell’esercito sovietico».

Sostieni


Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito. La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata. Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!

Rispondi