L’atmosfera era quella delle ‘grandi occasioni’; i sorrisi, gli abbracci, le risate... e poi le corse, da una parte all’altra della piazza, prima di mettersi in fila aspettando il proprio turno. C’era chi alzava le mani, quasi a voler richiamare l’attezione del campione di turno, chi lo incitava a gran voce e chi, invece, era fermo, immobile, letteralmente rapito e catturato  continua... »

L’iniziativa è tanto singolare quanto ambiziosa, ma se protagonista è Alberto Fraschina, beh… alla fine state certi che il risultato sarà garantito. Il tenore con la passione per la bicicletta; e due, perché dopo la Milano – Ascoli Piceno in aiuto delle popolazioni terremotate (nel 2016) ecco che il 47enne cuggionese è pronto a tornare in sella. Una nuova impresa, una nuova avventura, un nuovo viaggio, sempre per solidarietà e sempre per dare sostegno a chi purtroppo è meno fortunato e si trova a vivere situazioni di disagio e difficoltà.  continua... »

"Chi ha paura muore ogni giorno. Chi non ha paura muore una volta sola”. “La mafia è un fatto umano e come tutti i fatti umani avrà un inizio e anche una fine”. “Gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”. Sono solo alcune  continua... »

Officine meccaniche, concerie, laboratori artigianali, anche l’ufficio postale e diversi esercizi commerciali... come è lontana (anzi lontanissima) la zona nord di una volta. Care e vecchie via Lonate (e le diverse strade attorno) e piazza San Zenone: solo e soltanto, purtroppo, un ricordo. Perché, al di là di qualche iniziativa organizzata nel tempo, basta un semplice giro oltre il canale Villoresi per rendersi immediatamente conto di come quell’area, col passare dei mesi, sia e stia lentamente morendo.  continua... »

La risposta è stata subito davvero significativa. Perché già al primo incontro ufficiale sono stati all’incirca una sessantina i cittadini presenti e per di più si sono avute pure le prime adesioni a fare da promotori del progetto nella varie zone del paese. Collaborare per essere e sentirsi più sicuri e, in modo particolare, per dare un aiuto specifico a chi quotidianamente opera sul territorio: ecco, allora, che anche a Turbigo si è cominciato a parlare, in maniera concreta e mirata, del controllo del vicinato.  continua... »