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venerdì 03 maggio 2024 | ore 19:35
Legale
Niente “padre” e “madre” sulla carta d’identità del minorenne che ha due madri, quella biologica e quella adottiva. Le due donne debbono essere identificate sul documento di riconoscimento del minorenne con la generica dicitura “genitore”.
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Netta la presa di posizione del Tribunale di Roma che ha dato ragione a due donne, madri, rispettivamente, biologica e adottiva di una bambina, nella loro battaglia col Comune di Roma e con il Ministero dell’Interno.
A dare il là alla vicenda giudiziaria è stata la richiesta, avanzata dalle due donne, mirata ad ottenere l’emissione di una carta di identità elettronica, valida per l’espatrio, a nome della figlia, con l’indicazione dei loro nominativi con la qualifica di “madre” e di “madre” o, in alternativa, con la dicitura neutra di “genitore”.  continua... »

Non è ammissibile la prova per testimoni della lettera di intimazione di licenziamento.
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Con una recente sentenza pubblicata in data 8 settembre 2022, la numero 26532, la Corte Suprema di Cassazione ha ribadito un principio ormai consolidato in tema di prova del licenziamento.
Una dirigente si trovava ad impugnare il proprio licenziamento adducendo che le era stato intimato solo oralmente, nel corso di una riunione aziendale a cui aveva partecipato assieme ai vertici aziendali.
Il datore di lavoro, durante tutto il contenzioso, aveva cercato di provare per testimoni che l’intimazione di licenziamento avesse assunto anche una forma scritta.  continua... »

Il Notaio è responsabile dei danni subiti dalla banca per aver omesso, o comunque non eseguito con la dovuta diligenza, le verifiche sulla libertà dell’immobile oggetto di garanzia.
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È quanto affermato dalla Suprema Corte di Cassazione con ordinanza n. 30494, sezione III, del 18.10.2022.
 
Nel caso di specie la banca aveva citato in giudizio un notaio per ottenere il risarcimento dei danni subiti in conseguenza dell'inadempimento in occasione della stipula di un contratto di mutuo ipotecario.  continua... »

La Cassazione detta i criteri per la suddivisione della Pensione Reversibilità tra moglie superstite ed ex moglie.
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La Corte di Cassazione, Sezione civile, con Ordinanza del 25 agosto 2022, n.  continua... »

Se l’intonaco si stacca dalla facciata i condomini sono responsabili per la mancata messa in sicurezza.
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I proprietari di immobili pagano l’ammenda nel caso in cui non abbiano provveduto a mettere in sicurezza i balconi dai quali si è distaccato l’intonaco e ciò sia in caso di eventuale mancata conoscenza circa lo stato di pericolo in cui l’immobile o parti di esso si trovino che nell’eventualità in cui in assemblea non si sia formato il numero legale per deliberare.  continua... »

Cani legati con la catena: attenzione al reato di maltrattamento di animali.
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Non sempre è facile individuare quando un cane si può tenere legato, per quanto tempo e quanto deve essere lunga la corda o catena, ma soprattutto che cosa prevede la legge e se siamo di fronte ad un reato.
In linea di massima non c’è una legge che vieta di tenere il cane legato ad una corda o una catena, per cui di per sé non è una condotta illegale.
Anzi, molti cani vivono la loro vita in questo modo, salvo disposizioni comunali o regionali.  continua... »

Retribuzione feriale dei lavoratori dipendenti nel settore del trasporto aereo e inclusione nella retribuzione dell’indennità di volo integrativa per le quattro settimane corrispondenti al periodo minimo feriale.
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Come noto, tutti i lavoratori dipendenti hanno un diritto irrinunciabile ad un periodo annuale di ferie retribuite, e ciò viene riconosciuto dall’art. 36, comma 3, della Costituzione.
Ancora più specificamente, l’art. 2109 del Codice civile prevede che il lavoratore, dopo un anno di ininterrotto servizio, abbia diritto ad un periodo di ferie retribuito, possibilmente continuativo, nel tempo che l’imprenditore stabilisce, tenuto conto delle esigenze dell’impresa e degli interessi del prestatore di lavoro.  continua... »

Diritti del lavoratore nel caso di trasferimento di ramo di azienda inserito in un contesto più ampio di rapporti contrattuali di appalto vigenti tra le parti.
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La Sezione lavoro del Tribunale di Roma si è di recente espressa in materia di diritti del lavoratore - escludendoli a dire il vero - nell’ambito di un trasferimento di ramo di azienda ex art. 2112 c.c. tra la cedente, a sua volta committente in virtù di un espresso contratto di appalto di servizi, e la cessionaria, che aveva ottenuto, giustappunto quale appaltatore, il compimento di detti servizi nel contesto di un ben più ampio contratto di rete stipulato tra le suddette società al fine di incrementare la loro competitività (Trib. Roma, sez. lav., sent. 19 maggio 2022 n.  continua... »

Coniugi in comunione legale dei beni: sì alle agevolazioni prima casa anche se solo uno dei due trasferisce la residenza
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Con la sentenza n. 13334 del 28.06.2016, emessa dalla Sezione V Tributaria, la Corte di Cassazione ha confermato l’orientamento per cui, ai fini delle agevolazioni prima casa, non è necessario che entrambi i coniugi trasferiscano, nel termine di 18 mesi, la propria residenza presso il nuovo immobile, bastando a soddisfare il requisito della residenza a fini tributari, che l’immobile sia destinato a residenza della “famiglia”.  continua... »

Assentarsi dal lavoro senza fornire alcuna giustificazione, per indurre la parte datoriale ad adottare il licenziamento per assenza ingiustificata, è comportamento censurabile.
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Il Tribunale del lavoro di Udine, in una sentenza depositata lo scorso 27 maggio, si è così espresso in merito alle preordinate assenze del lavoratore: "assentarsi dal lavoro senza fornire alcuna giustificazione, per indurre la parte datoriale ad adottare il licenziamento per assenza ingiustificata, è comportamento censurabile”.  continua... »