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lunedì 06 maggio 2024 | ore 03:50
Legale
La Prefettura è condannata a pagare le spese di lite.
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Con sentenza n. 2407/2020, pubblicata in data 27/11/2020, il Tribunale Ordinario di Latina, Sezione II Civile è stato fautore di un’importante svolta per l’automobilista, che si trovi a dover fare i conti con i cosiddetti autovelox, o rilevatori di velocità.
In questo caso, l’appellante lamentava il fatto che gli era stata irrogata una multa per eccesso di velocità, in quanto il rilevatore risultava privo di omologazione e di controllo periodico di funzionalità.  continua... »

La Suprema Corte ha condiviso con i giudici di merito l’utilizzo di parametri quali le relazioni annuali Istat sulla povertà e i contratti collettivi relativi a settori analoghi o affini dai quali è emersa, nel caso analizzato, l’evidente violazione del precetto costituzionale dell’art. 36 Cost.
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Come ben si sa, l’art. 36, comma 1, Cost. prevede il diritto del lavoratore ad una retribuzione che sia “proporzionata” alla quantità ed alla qualità dell’attività prestata e “sufficiente” ad assicurare a sé ed alla propria famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
In virtù di tali criteri si può determinare la misura della retribuzione minima.  continua... »

Il Comune di Arconate ha sottoscritto una convenzione con l’Ordine degli Avvocati di Busto Arsizio per istituire lo “Sportello del Cittadino”, un servizio che ha lo scopo di fornire ai residenti informazioni e un primo orientamento sugli istituti e servizi giuridici vigenti.
Attualità - Tribunale (Foto internet)

Il Comune di Arconate ha sottoscritto una convenzione con l’Ordine degli Avvocati di Busto Arsizio per istituire lo “Sportello del Cittadino”, un servizio che ha lo scopo di fornire ai residenti informazioni e un primo orientamento sugli istituti e servizi giuridici vigenti. Già attivo in diversi comuni dell'Alto milanese, il servizio sarà attivo da mercoledì 10 gennaio 2024.  continua... »

La Suprema Corte ha riconosciuto in Italia il doppio cognome al bimbo con due mamme recependo i dettami di una sentenza spagnola. Non si può discriminare il bambino se l’adulto ricorre ad una tecnica di procreazione vietata nel nostro Paese.
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Di recente la Suprema Corte ha riconosciuto in Italia il doppio cognome al bimbo con due mamme recependo i dettami di una sentenza spagnola.
Nel caso di specie la coppia di donne italiane si era sposata in Spagna e lì una delle due aveva scelto la procreazione medicalmente assistita per dare alla luce il figlio, nato in Italia.
La sentenza spagnola aveva riconosciuto la piena adozione all’altra signora, genitore intenzionale.  continua... »

Il reato di falso ideologico di privato in atto pubblico per il datore di lavoro che mente nella Certificazione unica del dipendente.
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Il legale rappresentante di una società di capitali è stato chiamato a rispondere del reato di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico previsto dall’art. 483 c.p. per aver attestato, falsamente, nella Certificazione unica, di aver corrisposto il trattamento di fine rapporto al dipendente, in realtà mai elargito.  continua... »

In presenza di una condizione di incertezza sul confine, è consentito il ricorso a ogni altro strumento di prova, incluse le risultanze catastali, poiché solo in tal caso nell'indagine diretta all'individuazione della linea di separazione fra fondi limitrofi, il giudice di merito può integrare la risultanza dei titoli di acquisto con le indicazioni fornite dalle mappe catastali.
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Con ordinanza n. 30605, sezione Seconda, del 03-11-2023 la Corte di Cassazione ha stabilito che il Giudice incaricato di accertare l’esistenza o meno di una servitù di passaggio può utilizzare le mappe catastali solo se è incerta la linea di confine tra due fondi.
Di norma, infatti, nelle azioni di regolamento devono invece essere valorizzate, in primo luogo, le risultanze dei titoli di acquisto.  continua... »

Secondo il rapporto Assalco -Zoomark nel 2022, sono 65 milioni gli animali da compagnia presenti nelle case degli Italiani, di cui l’8.8% cani.
Ambiente - Gatto in casa

Il 30 novembre 2023 a Monza, presso la sede della Camera di commercio, si terrà un evento aperto al pubblico, organizzato dalla Camera Arbitrale di Milano, per scoprire gli ambiti di applicazione della mediazione civile nelle liti e controversie che possono riguardare gli animali da compagnia, nonché l’importanza della comunicazione verbale e non verbale nella relazione “uomo-animali di affezione”.  continua... »

Vi è un divieto espresso di conferire “incarichi”, “cariche” e “collaborazioni” pubbliche a titolo oneroso alle persone collocate in quiescenza, rimanendo la possibilità di un conferimento a titolo gratuito.
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La Corte dei conti, nell’espletamento delle funzioni consultive assegnate alle proprie sezioni regionali di controllo in materia di contabilità pubblica, e quindi di spesa del personale, ha affrontato ancora una volta la questione relativa alla domanda se i soggetti collocati in quiescenza possano percepire una retribuzione a carico della finanza pubblica.  continua... »

Il lavoratore malato che vuole evitare la scadenza del periodo di comporto può chiedere le ferie per sospendere il decorso di tale periodo.
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La Corte di Cassazione, con propria ordinanza n. 26697 del 21.09.2023, ha affermato che il datore di lavoro non può negare tout court le ferie richieste dal lavoratore malato che vorrebbe evitare il superamento del periodo di comporto e conservare il posto di lavoro, in quanto tale diniego sarebbe  di per se illegittimo, a meno che non sussistano ragioni datoriali concrete ed effettive che giustificano tale scelta.  continua... »

Il contributo al mantenimento deve essere determinato in relazione alle circostanze e ai redditi del coniuge obbligato al versamento. In caso di giustificati motivi sopravvenuti successivamente, su istanza di parte, il Giudice può disporre la modifica o la revoca.
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Nel caso in cui il coniuge obbligato al versamento venga licenziato o dia le dimissioni può ottenere una revisione dell’ammontare del contributo? L’art. 156 c.c. stabilisce, in maniera chiara, che il contributo al mantenimento deve essere determinato in relazione alle circostanze ed ai redditi del coniuge obbligato al versamento e che, in caso di giustificati motivi sopravvenuti successivamente, su istanza di parte, il Giudice può disporre la modifica o la revoca.  continua... »